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Finalmente un altro Tommasino


  

 

 1° Settembre 2008

 

Amici, che dire, ci voleva proprio. Era la nona uscita a tonni quest'anno e avevo visto solo marcature sull'eco. Finalmente LUI, un altro TOMMASINO.

 

Ecco il racconto per gli amici ed i soci di Obiettivo Pesca, l'associazione più gagliarda che ci sia! 

 

lello&keoma tonno 2008-1   lello&keoma tonno 2008-2

 

  

Appuntamento con mio fratello al bar della Roscia, 'na signora simpatica che mi dice "dai che se vai a pesca oggi lo prendi il pesce" ... (io penso sempre che per la signora basta che è pesce ... hahahahaha!) ora 07.30 (purtroppo doveva venire anche Giulio ... ma per doveri di papà novello, giusto motivo, e di famiglia non è potuto venire), insomma si carica tutto e si parte.

  

Sono le 08.15, da Iniziative Nautiche per direzione Paterno, e dico a mio fratello, "oggi mi devi portare tu sul luogo dove dobbiamo prendere il tonno, decidi tutto tu" e Lui mi risponde "Ok" però gli dico anche che se oggi prima delle 16.00 non succede niente andiamo a provare a fare qualche sughero, palamita, stelle e/o sgombri (i pesci stanno finendo nel pozzetto perchè dopo OTTO uscite in bianco per lui il Re del mare - “ 3 da solo e 5 in compagnia”- mi sembra ovvio rimpinguare un po di pesce per casa, pesce buono che si pesca frequentemente da noi come tutti ben sappiamo e mio fratello mi risponde "Ok! ... ma vedrai che lo prendiamo prima" e aggiunge ... "una volta preso il tonno se ti va andiamo comunque anche a fare l’altra pesca a palamiti ... sai io non ho problemi" ... dice il mio fratellone.

  
Arriviamo sul posto, ore 09.15 e il mare è blu, blu, blu, di un BLU che ti lascia incantato, l’acqua è bella, limpida, trasparente e non c’è minimo vento e la corrente ci fa restare quasi fermi sulla batimetrica che ha scelto mio fratello,  125 mt, spostandoci leggermente verso terra così che decidiamo di non montare e/o mettere ancore, ci lasciamo trascinare, alcune volte il gps segna 0 – 2 - 3 - 4 di scarroccio.

  
Iniziamo a pescare, dopo le dovute accortezze che tutti noi conosciamo ... Strisciata etc ... etc ... L’azione di pesca è svolta con 5 canne, 4 classiche da 50 - 80 lb con mulinelli rotanti e una con mulinello fisso. Le quattro canne sono posizionate in questa sequenza, la prima a circa 45 mt di distanza dalla barca con profondità di pescata a 40 mt circa, sequenzialmente ad una distanza da una dall’altra di circa 10 mt e così la seconda a 30 mt circa di profondità, la terza a 25 mt e la quarta a 15 mt con azione volante senza piombo, mentre con la canna a mulinello fisso faccio delle passate seguendo l’esca che scende dal getta sarde.

 

C'è da fare questa premessa, che io però, mentre ci stavamo dirigendo sul posto di pesca, (abbiamo il pilota automatico) mi accorgo che il filo di una canna, trenta centimetri prima della doppiatura è leggermente rovinato (forse nelle precedenti pescata avrà strusciato all’elica), non mi fido e chiedo a Lello se mi aiuta a rifare il bimini per la doppiatura.

  
Sono già le 12.15 e ancora non succede quello che noi tutti desideriamo, non vediamo marcature sull’eco e la speranza continua ad essere forte per mio fratello, ma non per me. LUI insiste nel dire che tra poco parte ... c’è anche da dire che alla prima calata la mattina presto la canna con mulinello fisso ha avuto due mangiate recuperando solo la testa dell’esca (BOH forse pesce piccolo, magari spadini?).

  
Io comincio a non crederci più, abbiamo scarocciato quasi un miglio e mezzo e dico a Lello se gli va di rimettersi nella scia dove abbiamo iniziato a pescare; mi risponde di aspettare 10 minuti e che dopo saremmo andati (doveva, come da accordi, decidere tutto Lui, se andare o no era una mia proposta, meno male che mi accontenta). Torniamo sul luogo della mattina e si ricomincia, con la novità che si sta alzando vento di ponente e dobbiamo mettere l’ancora galleggiante; si scarroccia un pochino troppo ma è LA MOSSA VINCENTE, dopo neanche 5 minuti la fuga dalla mia canna italcanna escalibur stand-up 50/80 montata con mulinello gladiator 9.0 filo 80/lb dell’ande e terminale con 100lb dello new-kuru, amo 6/0 mustad saldato (la canna la quale avevamo rifatto il terminale, INCREDIBILE). Fuga iniziale di circa 200 mt con successiva fuga di (forse) altrettanti metri, ma la canna si piega leggermente di lato e sono costretto ad interrompere la fase di recupero delle altre canne e prendere la canna in mano.

   

Inizia il combattimento, sono le 13.15, sento subito che è un bel tonno e che si fa rispettare, rimane inchiodato parecchio sulle sue batimetriche recuperando a suo favore alcune volte altro filo, ma ad ogni suo piccolo cedimento mi riprendo filo, fino a portarlo a trenta mt sotto di noi ... siamo stati così per una mezz’ora circa.

   

NON SCHIODAVA PIU' da quell’altezza, alcune volte tentava di andare sotto la barca, ma prontamente Lello mi rimette in pescata portandolo sulla mia dx per combatterlo, quando ad un certo momento mi rendo conto che Lui è stanco (COTTO) e così incomincio un'azione di forte recupero e LUI cede ... cede ... cede ... dico a Italo che l'abbiamo sfiancato, si sta aggallando, dai guarda se fa il giro della morte e prendi il raffio; dopo 5 minuti è raffiato, aspettiamo che ci ritorna il fiato e ... TONNO IN BARCA!!!!!

  
Grande battuta di mano e stretta calorosa fisica verso mio fratello, sono commosso e forse in me il ricordo di TOMMASO quello perso ... sono le 14.15 circa.

    
Che altro dire ... le foto le vedete e spero di essere stato abbastanza chiaro nel racconto e di non avervi annoiato; aggiungo che sono felice di condividere queste GIOIE principalmente con mio fratello e con tutti voi AMICI del forum.

   

GRAZIE INFINITE per i complimenti.

   

Sandro "Keoma" 


 

 

 lello&keoma tonno 2008-3 lello&keoma tonno 2008-4 

 

   

  

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